Il 17 Febbraio, per “Il Giorno del Ricordo”, è stato presentato il Libro “Alida Valli. Da Pola a Hollywood e Oltre”, alle ore 11.00 a Padova, Palazzo Moroni, e alle ore 16.30 a Venezia, Centro Culturale Candiani Mestre. Con la partecipazione dell’Autore Alessandro Cuk, Italia Giacca Consigliere Nazionale ANVGD e
Marzia Bonaldo attrice. La pubblicazione ripercorre la carriera di una delle attrici italiane più importanti e significative del Novecento partendo dalle sue origini istriane e mettendo in evidenza quanto queste sono state importanti per la sua vita, in un percorso artistico che l’ha portata in giro per il mondo. Proprio vent’anni fa, nel 1997, Alida Valli riceveva alla Mostra di Venezia un importante riconoscimento, il Leone d’oro alla carriera per il suo straordinario cammino interpretativo. Alida Valli era nata a Pola nel 1921 ed è partita dalla sua città e quindi dall’Istria a 9 anni per seguire la famiglia, perché il padre era stato trasferito in una scuola di Como. Ma Pola le è rimasta nel cuore e senz’altro avrà sofferto nel vedere i suoi concittadini dover fuggire nel 1947 per restare italiani, anche se lei farà ben altro percorso, perché in quel periodo arriverà a New York per tentare l’avventura nel cinema americano dopo i grandi successi in Italia. L’America e poi la grandissima interpretazione in Senso di Luchino Visconti, il grande apprezzamento in Francia e in tanti altri paesi, il passaggio con tanti registi di qualità, per i quali ha disegnato decine e decine di ritratti per il grande schermo. Tutti molto diversi l’uno dall’altro, non tirandosi indietro nemmeno con personaggi complicatissimi e talvolta anche estremi, mettendo in evidenza una capacità e una versatilità che trova difficoltà ad avere eguali nel cinema italiano e non solo. Ma in fondo, come ha spiegato nei suoi ultimi anni, le sue radici le sono rimaste dentro e anche se ha girato il mondo e ormai a Pola non c’era più nessuno che l’aspettava ha ripetuto più volte: «Il mio cuore è sempre là, in Istria». Il libro è stato curato da Alessandro Cuk, giornalista e critico cinematografico, che collabora da più di 25 anni a numerosi giornali e riviste, molte di cinema, occupandosi in maniera specifica di temi riguardanti lo spettacolo e la Venezia Giulia e la Dalmazia.