Spettacolo teatrale dedicato alla giornata della memoria
Il Giardino dei Giusti tra le Nazioni è una piccola foresta, ad ogni albero un suo nome. Anche molti spettatori, ad un certo punto, sono diventati attori – salvatori. Hanno fatto una scelta.

Un gruppo di dieci attori, un fisarmonicista polistrumentista e un mago condurranno il pubblico, mai in maniera didascalica, ad esplorare i sentimenti e le emozioni del popolo ebraico.
La drammaturgia un insieme di parole: la voce dell’adolescente Anna Franck, le storielle della tradizione ebraica recuperate da Moni Ovadia, i precetti dellaTorah, i divieti delle leggi antisemite.
La musica ebraica dal vivo, la fisarmonica, simbolo e suono struggente e malinconico.
La magia come strumento per accendere luci divine, le luci di quelle donne e di quegli uomini che oggi sono la foresta dei giusti.
“Noi siamo alberi e gli alberi sono uomini” (da “Le voci del bosco” di Mauro Corona).